Volume fotografico del percorso iniziatico attraverso il dolore, Alex Gallo ci conduce in una rivisitazione dei misteri dolorosi del rosario cristiano.
Il percorso di passione visto in tre letture differenti: Mistica di Claudio Marucchi – Onirica di Luca Atzori e la Trascendentale di Alex Gallo.
Gli scrittori Claudio Marucchi e Luca Atzori descrivono le visioni e le intense immagini di Alex Gallo.
L’Opera ha una fogliazione di 111 pagine realizzata in carta fotografica opaca 200gr. “Prestige” formato 18x25cm. con copertina rigida in pregiata “pelletattile”. Il volume è impreziosito da un rosario devozionale artigianale in filo di cotone nero, che lo sigilla.
11 foto commentate da Luca Atzori,
11 foto commentate da Claudio Marucchi,
la fine, la 23° immagine, autocriticata da Alex Gallo e la sua musa Rain.
Traduzione dall’italiano all’inglese di Milica Marinković.
INTRODUCTIO «CORONA EX SPINIS»
Quasi tutti gli artisti si muovono su determinate coppie di opposti in apparente conflitto tra di
loro. Concentrandoci su un soggetto spesso tendiamo a dimenticarci che l’opposto ne è anche
l’aspetto complementare che gli dà un senso, come ad esempio è la morte con la vita o il sesso.
La dualità su cui si muove Alex Gallo la potremmo definire una dissacrante sacralit à. Le
blasfemie immaginifiche che il fotografo raccoglie, divengono in realtà uno strumento per
l’analisi e l’osservazione di ciò che ci circonda e ci abbraccia, spingendoci a concentrarci
maggiormente sul Tempio Sacro che è il corpo. Un corpo quasi sempre lunare, femminile,
intrauterino e materno.
La Donna è la Musa dissacrante, ma anche la generatrice e la Dea. È uno strumento, un mezzo
(ma non un oggetto) per raggiungere la realizzazione.
L’elemento maschile e attivo è abitualmente dietro la macchina fotografica, e in determinate
occasioni mostra i suoi arti o artigli. Si comporta come un Demiurgo che osserva la materia che
modella da lontano, intervenendo con un’azione sull’ambiente circostante e sulla forma che il
corpo deve assumere, muovendo se stesso o smuovendo la Musa.
Il fotografo è qui un addomesticatore di ombre, sia nel senso fisico che in quello sottile, un
Prometeo che cerca di rubare la fiamma alle Dee. […]
MYSTERIUM DOLOROSUM
I misteri della redenzione di Cristo sono una serie di contemplazioni devozionali cristiane da
compiere con il Rosario tra le dita. Tra questi i Misteri Dolorosi riguardano le sofferenze
sopportate dal corpo di Cristo prima e durante la crocifissione.
Nel lavoro di Gallo il dolore che veste i corpi delle sue Muse diviene un mezzo per il piacere.
Una goduria che non è però fine a se stessa e ha come obbiettivo quello della realizzazione.
Una lenta Via Crucis solitaria dove la blasfemia diviene l’unico mezzo per raggiungere il divino,
guidati dalle 23 immagini di beffe e richiami alla Sacralità cristiana, resa ora erotica.
La Musa e il soggetto è Rain D’Annunzio che cammina coma una Kali danzante sugli ardenti
carboni sparsi da Alex, senza ustionarsi e mettendoli a tacere, materializzando sotto i suoi piedi il
corpo di uno Shiva addormentato. Padrona del tempo si lascia possedere dalle immagini che
divengono ancora più reali e simboliche, questo anche grazie agli anni di pratica dedicati alla
Magia Sessuale e per le attenzioni che ha rivolto al percorso Tantrico.
Senza allontanarci troppo dal culto cristiano, ricerchiamo e ritroviamo nell’agiografia una figura a
noi utile per interpretare il ruolo di Rain in una prospettiva meno divina e più mistica: ci
riferiamo a Teresa d’Ávila una santa e ascetica di origini spagnole che fra le altre cose è autrice di
una delle meditazioni sulla Corona del Rosario. Questa figura è molto celebre per un caso di
transverberazione: il suo cuore è conservato in una teca ad Alba de Tormes (Spagna) dove è
possibile vedere le ferite che dice aver ricevuto in stato d’estasi da una figura angelica che
l’avrebbe trafitta con una freccia infuocata. Molti storici e medici sembrano essere oggi concordi
sul fatto che l’episodio di cui lei stessa parla si riferisca in verità ad un’esperienza autoerotica o
sessuale.
Attribuiamo quindi a Rain una duplice valenza: da un lato mistico e devozionale, e dall’altro
divino e ultraterreno.
La voce è affidata a due profondi studiosi di simbolismo: Claudio Marucchi e Luca Atzori. Il
primo è laureato in “Religioni e Filosofie dell’India e dell’Estremo Oriente”, e ha dedicato gran
parte degli studi alla tradizione orientale e tantrica. Il secondo (fra le altre cose ideatore del
MadPride) è incline alla follia ed è pervaso da visioni surrealiste, che traducono in un linguaggio
grottesco e a tratti in modo blasfemo la sacralità intrisa nelle foto di Alex. […]
Il progetto nasce naturalmente dalla mente del artista-fotografo che ritualizza e documenta
fotograficamente le sue ricerche sviluppate in merito ai cinque misteri del Rosario, in relazione
agli studi personali volti nella direzione del Wotanismo, della simbologia runica e del Left Hand
Path. […]
– TRATTO DA MYSTERIUM DOLOROSUM INTRODUZIONE DI LUCA PICCOLO –
SENTENZE LUCA ATZORI
«Così, sospesa alla trinità che si è ravvicinata, a un filo dallo scomparire, il corpo si è vestito
dell’anima perché la preghiera potesse svestirlo.»
«Il cuore ride di gioia, si alza il sangue come un serpente danzante, fino a prenderle il collo, stringerla in alto con violenza: guarda su! guarda su! Non c’è niente da vedere… non guardare giù!»
«I piedi non poggiano più se non intorno al filo spinato, per alzarsi, fuggire dal corpo, da quella stessa condanna scettica ma quotidiana, che illude la carne di muovere i passi nella prigione di quell’anima che paralizza le catene ma scioglie il corpo fino a sanguinare perché molteplici
identificazioni, ferite, dinamiche, spezzano il Reale, potenziandolo.»
– TRATTO DA MYSTERIUM DOLOROSUM SENTENZE DI LUCA ATZORI –
SENTENZE CLAUDIO MARUCCHI
«L’esibizione dell’eccitazione e del tormento.
Rosso-cuore si fa il cielo ed ogni cosa che in esso riposa.
Dal bianco al rosso, la costante è il nero. Lo sfaldarsi dell’innocenza.
L’alchemico processo in cerca di rubedo deve affogare e riemergere dalla nigredo.
Porgendo il collo perché i nostri sguardi lo azzannino, stira la gola in un’invocazione spezzata.
L’Anima è anche carne auto-perquisita fin nell’intimità.
Dalla coscia del Padre nasce Dioniso, dalla coscia della Madre nasce l’estasi del sangue di-vino, che come lacrima si confonde nel rosso del piacere e del dolore. Ha coronato di spine metalliche la carne, celebrando la bellezza in una ferrea giarrettiera. Finge il dolore perché non ha chiesto il permesso di godere. Un Cristo senza croce è come un Dioniso liberato, che deride la staticità dei 3 chiodi posti sopra la sua testa: il Padre, la Madre e lo Spirito.»
«…e prepara alla suprema cancellazione, un eterno bianco. Ciò intristisce le menti degli stolti, i cacciatori di felicità. Eterni illusi, eterni delusi. La Verità è il Mistero – poiché recede continuamente – ed il Mistero è impastato con il dolore. Perciò il dolore avvicina al vero.»
«Un gancio celebra lo strappo tra i due mondi, immanenza che rifiuta trascendenza, prigionia che rinuncia all’evasione, né così in alto come in basso, né così in basso come in alto.
Divaricazione in atto.»
«La realtà fenomenica è un sogno lucido.»
– TRATTO DA MYSTERIUM DOLOROSUM SENTENZE DI CLAUDIO MARUCCHI –
DESCRIZIONI TECNICHE
AUTORE: Alex Gallo
TITOLO: Mysterium Dolorosum di Alex Gallo
FOTOGRAFIE: Alex Gallo REVOLT MASKED
SCRITTORI: Claudio Marucchi – Luca Atzori
MUSA: Rain D Annunzio
INTRODUZIONE: Luca Piccolo
TRADUZIONE: Milica Marinković
GENERE: Volume fotografico di filosofia esoterica e iniziatica.
CONTENUTO: Fotografie esclusive mai pubblicate con testi in italiano, inglese e latino.
FORMATO: 17,6 x 25,0 cm.
PAGINE: 111
COPERTINA/LIBRO: Copertina rigida lucida 350gr. – Libro con pagine in carta fotografica 200gr. satinata opaca ”Prestige”.
ALLEGATO: rosario devozionale artigianale in filo di cotone nero che sigilla il volume. (solo nell’edizione limitata)
DESIGN/LAYOUT: Alex Gallo 1° EDIZIONE ITALIANA
STAMPATO IN ITALIA
Milano, Dicembre 2014.